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Nell'uomo, nella maggior parte delle procedure diagnostiche citogenetiche, ad esempio l'analisi del cario tipo, si utilizzano colture di linfociti, perché economiche, di breve durata e di semplice esecuzione. Per poter allestire una coltura cellulare di linfociti occorrono: Cellule, Materiale sterile, Terreno di coltura completo ed un Incubatore termico a 37°C. L’esecuzione di un prelievo venoso è certamente una delle più comuni pratiche preanalitiche. Nell’esecuzione di un prelievo venoso occorre dotarsi di una siringa con ago sterile monouso (oppure di un ago a farfalla), importante è la scelta del punto di prelievo e la corretta procedura da eseguire prima e dopo il prelievo di sangue. Si indossano i guanti monouso, si sceglie la vena da pungere preferendo quella cubitale mediana e si deterge con disinfettante la zona. Dopo la puntura si preleva il sangue necessario e si trasferisce infine ad una provetta con litio-eparina, un anticoagulante per impedire al sangue raccolto di coagularsi. Questa è una cappa biologica detta anche a flusso laminare, è un Dispositivo di Protezione Collettiva con la funzione di ridurre il rischio di contaminare il campione biologico, allo stesso tempo, per proteggere l'operatore quando manipola microrganismi pericolosi o potenzialmente pericolosi. Questa è una cappa di sicurezza biologica di classe 2, essa è dotata di un motoventilatore superiore che spinge l'aria attraverso di filtri HEPA creando un flusso laminare verticale, quando viene accesa si genera il flusso ma occorrono una decina di minuti per stabilizzarlo (in genere esso è di 0 virgola 5 metri al secondo). Le spie luminose da rosse diventano prima arancioni ed infine verdi quando esso è stabile. I contaminanti vengo-no trascinati via dalla zona di lavoro dai filetti di aria resi sterili dal passaggio attraverso filtri. Tale cappa è indicata per la manipolazione di microrganismi di gruppo secondo e di gruppo terzo. Inoltre, per evitare la contaminazione occorre utilizzare materiale sterile. La sterilizzazione è un processo il cui scopo è quello di stabilire condizioni asettiche, mediante rimozione di tutti i microrganismi. Le tecniche di sterilizzazione non sono difficili, ma richiedono molta cura. I puntali ad esempio vendono alloggiati in scatoline e sterilizzati con calore umido in autoclave. Ad esse è applicato un INDICATORE DI STERILIZZAZIONE cioè un nastro adesivo di colore bianco verde che vira al bruno dopo 20 minuti A 120° C°, cioè ad avvenuta sterilizzazione. L’azione biocida del calore deriva dall’ossidazione dei costituenti cellulari con denaturazione irreversibile degli enzimi e delle strutture proteiche. La sensibilità al calore varia in rapporto al loro contenuto in acqua, più questa è alta, più sensibili sono i microrganismi al calore. La sterilizzazione con calore secco si ottiene in stufe come il forno di Pasteur (stufa a secco), mediante aria calda ottenuta con opportuni generatori di calore; la temperatura è settata a 170°C per 1-2 ore. L’autoclave è la macchina più efficace per effettuare la sterilizzazione a caldo, consistente in una camera d’acciaio, un cestello dove allocare il materiale da sterilizzare, una resistenza, ed una valvola per la fuori uscita dell’aria. La camera sarà chiusa ermeticamente e sotto pressione di 1 atmosfera ed al suo interno il vapore sotto pressione produrrà temperature di 121° C senza che i liquidi vadano in ebollizione. Avvenuta la sterilizzazione si osserva il viraggio di colore del nastro Per fare il terreno di coltura occorre lavorare sotto cappa biologica, che è sterilizzata con alcool a 70. Vengono utilizzato un Pipettatore automatico. Esso è un dispositivo che permette il trasferimento di liquido fra diversi recipienti. Esso offre tutta la flessibilità necessaria per gestire liquidi e applicazioni di misurazione molto diversi tra loro. Il pulsante superiore serve per prelevare il liquido, quello inferiore serve per espellerlo. Presenza filtro che è posto all’interno che è importante mantenere asciutto per evitarne la contaminazione o il blocco del pipettatore stesso. Punte sierologiche, falcon e provette con tappo rosso in polistirene, vengono acquistate in confezioni sterili e monouso, sterilizzati mediante Raggi Gamma, a livello industriale.