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Andrea Scacciati<break strength="x-strong"/> (Firenze <say-as interpret-as="date" format="y">1725</say-as>-<say-as interpret-as="date" format="y">1771</say-as>)<break strength="x-strong"/> Sant’Antonino allontana due falsi mendicanti, <say-as interpret-as="date" format="y">1766</say-as>-<say-as interpret-as="date" format="y">1771</say-as> Acquaforte e lavis millimetri 282 x 402 <p>Incisore e disegnatore, Andrea Scacciati si forma a Firenze presso la bottega di Johann Adam Schweickart. La sua attività, molto vasta, è prevalentemente dedicata alla riproduzione di opere di grandi artisti, attraverso l’acquaforte unita al lavis, di cui in Italia, è uno dei primi e più abili interpreti. </p> <p>Primo incisore di ruolo delle Gallerie Granducali di Firenze, nel <say-as interpret-as="date" format="y">1766</say-as> è incaricato di riprodurre i disegni nella collezione degli Uffizi. L’importante impegno, che si protrarrà sino alla data della prematura morte, sarà completato dal suo allievo Stefano Mulinari e dalla pubblicazione dei Disegni originali d’eccellenti Pittori esistenti nella Real Galleria di Firenze incisi in rame con imitazione di grandezze e colore ad acquerello penna e matita – in cui compare Sant’Antonino allontana due falsi mendicanti. L’incisione è la traduzione di un disegno di Giovanni Mannozzi detto Giovanni da San Giovanni, che a sua volta aveva ripreso un affresco di Sigismondo Coccapani. L’adozione del lavis, che sostiene il segno piacevolmente vellutato dell’acquaforte, permette a Scacciati di ottenere pittorici effetti chiaroscurali, intense lumeggiature e un morbido effetto pastellato, molto vicino a quello della penna del Mannozzi. Il dipinto di Coccapani appartiene a un ampio cicli di affreschi con le Storie della vita di Sant’Antonino, fu realizzato nel <say-as interpret-as="date" format="y">1613</say-as> e decora una lunetta del chiostro nel Museo di San Marco a Firenze. </p> <p>La raccolta dei Disegni originali d’eccellenti Pittori fu inizialmente edita a dispense di dieci tavole ciascuna, quindi nel XIX secolo raccolta in volume. Nella “Gazzetta Toscana” (13 Aprile <say-as interpret-as="date" format="y">1771</say-as>) è infatti riportata la notizia che <break strength="x-strong"/>“il Signor Andrea Scacciati abilissimo incisore in rame e pensionario di SAR Nostro Sovrano in continuazione della sua commendabile impresa ha dato fuori la sesta serie dei Disegni dei più celebri Pittori, che si conservano in questa Real Galleria. Ogni serie di questa pregiabile raccolta contiene dieci Disegni e vale uno zecchino fiorentino, e si dispensa al negozio di Iacopo Carlieri Libraio e dal medesimo signor Scacciati.”.</p>