Read Aloud the Text Content
This audio was created by Woord's Text to Speech service by content creators from all around the world.
Text Content or SSML code:
Francesco Curti<break strength="x-strong"/> Bologna, 1603 circa – 1670 circa<break strength="x-strong"/> Busto di vecchio con lunga barba, 1640-1650 circa<break strength="x-strong"/> Sanguigna su carta millimetri 185 per 270<break strength="x-strong"/> Francesco Curti è un artista sul quale a tutt’oggi mancano esaurienti dati biografici. Fu abile incisore, disegnatore, pittore “quantunque nulla sappiasi delle sue opere dipinte” ed eseguì, soprattutto a bulino, diverse serie di stampe tratte da disegni dei Carracci, del Guercino, di Guido Reni, Simone Cantarini Denis Calvart ed altri. Incise diversi manuali propedeutici al disegno, il primo dei quali, pubblicato nel 1633, comprende 17 tavole tratte da disegni di Guido Reni. Curti incise altri due manuali tratti entrambi da disegni del Guercino. Il primo di questi, per apprendisti disegnatori, comprende 19 fogli incisi a bulino. Il secondo manuale, intitolato I principi del disegnare, comprende 26 stampe ed è databile attorno al 1640. La sua attività ben riflette il programma di studio contemplato dall’Accademia degli Incamminati, che prevedeva una adeguata preparazione grafica che andava dai dettagli anatomici delle membra e dei volti alla composizione nel suo complesso, sino all’analisi fisionomica delle espressioni e dei caratteri fondamentali per la realizzazione del ritratto. In questo straordinario Busto di vecchio realizzato a sanguigna, da un’idea del Guercino, l’artista bolognese si fa interprete di una moderna ritrattistica, in cui la grande abilità e la purezza del segno diventano media per una ricerca in cui la componente espressiva gioca un ruolo assoluto. Da questo disegno Curti trasse un’incisione a bulino (millimetri 116 per 226), edita nel volume Album per lo studio del disegno (1640-1660), la cui matrice è conservata presso la Calcografia Nazionale di Roma.