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Il fattore di insulino-sensibilità, o fattore di correzione, definisce di quanti mg/dl (o punti) diminuirà la glicemia, in risposta a 1 unità di insulina. Serve anche a calcolare quante unità di insulina devono essere aggiunte all’abituale dose per correggere una iperglicemia pre-prandiale. Possono essere pre-programmati diversi fattori di insulino-sensibilità per diversi momenti della giornata. Un esempio comune sarebbe 1 su 50. Ciò significa che una unità di insulina ridurrà la glicemia di 50 punti. Per ogni persona esiste un diverso fattore di insulino-sensibilità. I soggetti magri e quelli che svolgono regolare attività fisica hanno una maggiore sensibilità all’insulina. I soggetti sovrappeso/obesi e quelli sedentari hanno una minore sensibilità all’insulina. Questo significa che, in un soggetto magro, un’unità di insulina generalmente abbassa la glicemia molto di più di una unità in un soggetto grasso.