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Il case di un PC desktop contiene i componenti interni, tra cui l'alimentatore, la motherboard (o scheda madre), la CPU (Central Processing Unit, unità di elaborazione centrale), la memoria, le unità disco e diverse schede adattatore. Il case può essere in plastica, acciaio o alluminio e costituisce la struttura che ha lo scopo di contenere, proteggere e raffreddare i componenti interni. Quando si fa riferimento all'aspetto esteriore, si parla di "fattore di forma" dei dispositivi. I PC desktop sono disponibili in diversi fattori di forma, quali: Case orizzontale: molto diffuso tra i primi sistemi informatici. Il case, da posizionare sulla scrivania, si sviluppava in senso orizzontale e su di esso veniva collocato il monitor. Oggi non è più usato. Full-size tower: (Figura 1) si sviluppa in senso verticale. In genere è collocato a terra, sotto o accanto alla scrivania o al piano di lavoro. Prevede un ulteriore spazio per l'aggiunta di altri componenti come unità disco, schede adattatore e così via. Richiede l'uso di tastiera, mouse e monitor esterni. Tower compatto: (Figura 2) una versione ridotta del modello tower, molto diffusa presso le grandi aziende. Si trova come modello "mini tower" o nella versione Small Form Factor (SFF). Si può collocare sulla scrivania o a terra, ma offre spazio di espansione limitato. Richiede l'uso di tastiera, mouse e monitor esterni. All-in-one: (Figura 3) tutti i componenti del sistema informatico sono integrati nello schermo video, spesso dotato di funzioni di input interattive, microfono e altoparlanti. A seconda del modello, i computer all-in-one offrono scarse, se non alcuna, possibilità di espansione. Richiedono l'uso di tastiera, mouse e alimentatore esterni. Nota: l'elenco non è esaustivo, dato che molti produttori usano proprie convenzioni di denominazione. È possibile che si senta parlare di case tower in formato super, standard, medio, mini, cubo e così via. I componenti del computer tendono a generare molto calore, perciò i case sono provvisti di ventole per il raffreddamento. Il flusso d'aria emesso dalle ventole attraversa i componenti caldi, assorbe il calore ed è espulso dal case. In questo modo si evita il surriscaldamento dei componenti. I case sono inoltre progettati per evitare danni da scariche elettrostatiche. I componenti interni del computer sono collegati alla messa a terra tramite il case. Nota: il case è noto anche come chassis, cabinet, tower, alloggiamento o meno diffusamente scocca. Tramite le prese elettriche è fornita energia a corrente alternata (CA). Tuttavia, i componenti all'interno del computer devono essere alimentati a corrente continua (CC). Per ottenere l'alimentazione CC, i computer utilizzano un alimentatore (Figura 1) in grado di convertire la corrente alternata in corrente continua a bassa tensione. Di seguito sono descritti i vari fattori di forma usati nel tempo per gli alimentatori dei PC: AT (Advanced Technology): si tratta dell'alimentatore originale dei primi sistemi informatici, considerato ormai obsoleto. ATX (Advanced Technology eXtended): è la versione aggiornata del modello AT, ma comunque obsoleta. ATX12V: è l'alimentatore attualmente più diffuso sul mercato. Include un secondo connettore per la motherboard in modo tale da fornire un'alimentazione dedicata alla CPU. Sono disponibili diverse versioni di ATX12V. EPS12V: inizialmente progettato per i server di rete, è ormai d'uso comune nei modelli di PC di fascia alta. Un alimentatore può includere diversi connettori, come mostrato nella Figura 2. Questi connettori servono per l'alimentazione dei vari componenti interni, quali la motherboard e le unità disco. I connettori sono "codificati", ossia sono stati progettati per essere inseriti sempre in un solo verso. La tabella della Figura 3 descrive i connettori di alimentazione più comuni. I connettori si differenziano anche per il tipo di tensione erogata. I tipi di tensione più comuni sono 3,3 V, 5 V e 12 V. L'alimentazione da 3,3 V e 5 V è utilizzata in genere nei circuiti digitali, quella da 12 V è utilizzata per azionare le unità disco e le ventole. La tabella della Figura 4 illustra i diversi tipi di tensione forniti da un alimentatore. Gli alimentatori possono inoltre essere a uscita singola, doppia o multipla. Con il termine "uscita" si intende il circuito stampato (PCB, Printed Circuit Board) interno all'alimentatore, usato per il collegamento dei cavi esterni. Negli alimentatori a uscita singola i connettori sono collegati alla stessa scheda PCB, mentre quelli a uscita multipla presentano schede distinte per ogni connettore. Il computer è in grado di tollerare leggeri sbalzi di tensione, ma deviazioni significative possono causare guasti all'alimentatore. Potenza di un alimentatore