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Nella nicchia sono contenuti quattro affreschi di soggetto mariano. Dal basso verso l’alto sono raffigurati: la Madonna con Bambino tra san Giovanni Evangelista, san Pietro e gli angeli reggicorona, l’Adorazione del Bambino, l’Annunciazione e l’Incoronazione della Vergine. Gli affreschi sono dell’inizio del Cinquecento e mostrano l’esatto rapporto fra l’uomo e lo spazio prospettico. La cappella in cui è inserita la nicchia è stata costruita sulla parete destra della nuova aula della chiesa aggiunta dopo il 1493, quando l’edificio passa dai Benedettini alla comunità di Campi. In un primo momento essa era stata attribuita a Iacopo Siculo, un pittore siciliano (Giuliana, 1490 – Rieti, 1544). Successivamente venne attribuita a Giacomo di Giovannofrio, della famiglia degli Iucciaroni, pittori e intagliatori di Norcia e lavorò attivamente in diverse chiese della Valnerina a cavallo tra la fine del ‘400 e i primi del ‘500.