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Ecco quello che voglio farvi capire. Non mi interessa insegnarvi ad ammucchiare pile di banconote. Ciò non vi servirà per gestire i vostri timori e desideri. Se, diventando ricchi, non saprete padroneggiarli, sarete soltanto degli schiavi ben pagati». «Allora, che si fa per evitare la trappola?» chiesi. «La causa principale della povertà o dei guai finanziari sono la paura e l’ignoranza, non l’economia, lo Stato o i ricchi. Sono la paura e l’ignoranza accettate consapevolmente a tenere intrappolate le persone. Voi, ragazzi, continuerete ad andare a scuola e passerete tutti gli esami. Io vi insegnerò a stare lontani dai tranelli». Così, poco alla volta mi balenavano le tessere del mosaico. Il mio istruitissimo padre aveva raggiunto l’eccellenza scolastica e fatto carriera, ma la scuola non gli aveva mai insegnato a gestire denaro e paure. Era chiaro che avrei potuto imparare cose diverse e importanti da questi due padri. «Ci hai spiegato la paura di essere al verde. In che modo il desiderio dei soldi condiziona il nostro ragionamento?» intervenne Mike. «Come vi siete sentiti quando vi ho tentato con l’aumento di paga? Avete notato la crescita del vostro desiderio?» Annuimmo con il capo. «Resistendo alle emozioni, siete stati capaci di rimandare le reazioni, di riflettere. Questo è molto importante. Avremo sempre emozioni di paura e avidità. Da questo momento, dovrete usarle a vostro beneficio, mettendole in prospettiva, evitando che i vari sentimenti vi guidino e controllino le vostre riflessioni. Molti adoperano le emozioni contro se stessi: così, iniziano a cedere all’ignoranza. Un sacco di gente passa l’esistenza ad aspettare la paga mensile, un aumento salariale e la sicurezza professionale a causa di paura e avidità, senza chiedersi mai dove la porteranno i pensieri condizionati da tali sentimenti. È come l’asino che tira il carretto perché il proprietario gli fa ballonzolare davanti al muso una carota. L’uomo può andare dove vuole, ma l’asino insegue un’illusione. Domani ci sarà solo un’al- tra carota per l’animale». «Vuoi dire che quando immagino di avere caramelle, giocattoli e un guanto da baseball nuovo è come la carota del somaro?» domandò Mike. «Sì. E più si invecchia più i giocattoli costano. Auto nuove, una barca e la villa per impressionare gli amici», precisava il padre ricco con un sorriso. «La paura vi spinge a uscire, il desiderio vi chiama. Vi alletta a superare le difficoltà. È la trappola». «Allora, qual è la soluzione?» domandò Mike. «Tutto quello che intensifica paura e desiderio è ignoranza. Ecco perché i ricchi sfondati hanno spesso tanti più timori quanto più si arricchiscono. Il denaro è la carota, l’illusione. Se potesse vedere il quadro totale, l’asino ritornerebbe sulla sua decisione di inseguire la carota». Il padre ricco ci spiegò poi che la vita umana è una lotta tra ignoranza e illuminazione. Diceva che, non appena uno rinuncia a conoscere se stesso, prevale l’ignoranza. Questa lotta è una decisione che si presenta in ogni momento: imparare ad aprire o chiudere la mente.